Inauguriamo oggi una serie di inchieste sugli illustri esclusi dalla compagine di governo guidata da Silvio Berlusconi che ha giurato pochi giorni fa. Si e' parlato molto di Michela Brambilla, ad esempio, ma ci sembra interessante soffermarci su altri pezzi da novanta del centro-destra italiano che sono stati clamorosamente esclusi.
La grana Cimice
Correva l'anno 1996 e Silvio Berlusconi, allora capo dell'opposizione, mostro' a tutti pubblicamente la cimice che gli era stata proditoriamente infilata nello studio per spiarlo. Un breve momento di gloria nella vita altrimenti difficile di Cimice.
"Ero uno squatter, passavo di casa occupata in casa occupata senza avere uno scopo preciso nella mia vita", ci racconta Cimice. "Non che fossi veramente di sinistra, ma questa era la mia vita. Fino a quando non finii per caso nello studio di Berlusconi"
Li' cominciarono i problemi. Dapprima fu individuato da Dell'Utri, che subito lo accuso' di essere una spia.
"Ma quale spia? Cercavo pezzi di pane, altroche'. Nel caos che segui' la mia scoperta, cercai in tutti i modi di trovare una via di fuga o di sfruttare la situazione a mio favore. Mi proposi come cuoco per cercare di ripagare la mia occupazione illegale dello studio, ma la mia proposta fu rifiutata con sdegno.
"Suggerii allora qualche piccolo lavoro nella stalla e fu li' che Berlusconi e Dell'Utri mi accusarono di essere un comunista. Ancora oggi fatico a capire il collegamento fra la stalla di Berlusconi e il socialismo. Ho letto molto, negli anni successivi, soprattutto le opere di Marx, Lenin e Mao Tse Tung, eppure non ho trovato nulla, a parte un generico riferimento nel Capitale ai lavori alienanti - immagino che avessero collegato la mia richiesta di svolgere quella mansione all'alienazione della classe operaia. Si', ancora oggi questa mi sembra la spiegazione piu' convincente".
Eppure, quella scoperta fu la sua fortuna. Berlusconi lo convinse del fatto che era veramente una spia e lo lancio' nel mondo dello spettacolo.
"Mi promisero mari e monti. 'Stasera ti lanciamo in tutti i TG, poi da li' un paio di presenze da Costanzo, ti facciamo fare un Grande Fratello e vedi come diventi ospite fisso da Buona Domenica. Se non hai fretta, tempo 4-5 anni e sei candidato con Forza Italia in Lombardia o Sicilia e diventi deputato'".
Cimice era fuori di se' per la felicita'. Ce l'aveva fatta: da squatter a deputato di Forza Italia.
"Passai notti insonni per la gioia, in attesa di un'altra chiamata. Invece, nulla. Manco una comparsata con Del Debbio: ero pronto a fare la cimice passante che veniva intervistata su ItaliaUno pronta ad inveire contro il governo delle tasse di Prodi."
Il suo zelo berlusconiano non venne mai ripagato. Cimice provo' a presentarsi ad alcuni raduni di Forza Italia, ma fu cacciato malamente, anche perche' nessuno lo riconobbe.
"Continuo ancora oggi ad aspettare una telefonata dal Cavaliere, me la deve. A parte che non sono tanto piu' brutto della Brambilla o la Prestigiacomo, ma soprattutto se Rotondi e' diventato Ministro, io posso come minimo fare il Sottosegretario. Ho 10.000 cimici pronte a scendere a Roma se le mie richieste non verranno ascoltate" conclude Cimice, in un patetico tentativo di imitare il linguaggio leghista.